Al Seebay Hotel di Portonovo l’azienda svela la nuova App e un piano fondato su sostenibilità, innovazione digitale e filiera responsabile
Sessant’anni di storia e lo sguardo rivolto al futuro.
Baldi, tra i principali player del settore alimentare con core business nelle carni per la ristorazione e punto di riferimento per il canale Ho.Re.Ca., ha celebrato l’anniversario al Seebay Hotel di Portonovo, presentando un piano di sviluppo che segna l’inizio di una nuova fase.
Un percorso che mette al centro innovazione, sostenibilità e valorizzazione della filiera, con l’obiettivo di accompagnare la ristorazione verso modelli più moderni e consapevoli.
All’evento sono intervenuti, oltre al top management – Angela ed Emiliano Baldi, presidente e amministratore delegato, e Luca Scorcella, direttore commerciale – anche tre ospiti d’eccezione: Cristina Bowerman, chef stellata e imprenditrice; Angelo Bondi, food scout e trend analyst; e Oscar Di Montigny, autore e speaker internazionale-
Tra le novità più significative, l’ecosistema digitale Baldi, una piattaforma che unisce dati, esperienze e competenze per fornire ai professionisti strumenti concreti e personalizzati.
Fulcro del progetto è la App Baldi, un vero “consulente in tasca” capace di analizzare menù, suggerire alternative, stimare costi e rese e proporre soluzioni mirate per ottimizzare tempi e risorse. Un supporto intelligente pensato per semplificare le decisioni e accompagnare le imprese verso una gestione più efficiente e competitiva.
«Stiamo vivendo un cambiamento profondo – spiega Emiliano Baldi, amministratore delegato –. L’intelligenza artificiale, la digitalizzazione e la transizione energetica stanno riscrivendo regole e mercati. Non basta più fornire prodotti: bisogna essere al fianco dei clienti, offrendo strumenti e competenze per scelte rapide, informate e sostenibili».
Il 60° anniversario segna una tappa strategica per l’azienda, che consolida il proprio ruolo di partner della ristorazione professionale.
Negli ultimi cinque anni i ricavi sono cresciuti del 61%, passando da 26 a circa 42 milioni di euro, grazie a investimenti costanti in qualità, formazione e sviluppo delle persone.
Oggi Baldi imprime una svolta al proprio percorso, puntando su un modello integrato che combina tecnologia, qualità e responsabilità lungo tutta la filiera.
L’impresa scommette sulla digitalizzazione dei processi, sulla gestione attenta delle risorse e sulla riduzione degli sprechi, rafforzando al contempo l’impegno per una catena produttiva trasparente e affidabile, fondata su tracciabilità, benessere animale e comunicazione autentica, in sintonia con le nuove sensibilità del mercato.
Durante l’incontro è stata presentata una survey su un campione di clienti e partner, che fotografa un settore in evoluzione: forniture alimentari in crescita del 17%, carne bovina di qualità +19,9% e rincari medi tra il 20% e il 30%. Il 41,9% delle aziende indica sostenibilità e tracciabilità come fattori decisivi nelle scelte d’acquisto, confermando una domanda sempre più attenta a qualità e responsabilità.
«Evolviamo dal food service alla food strategy – conclude Emiliano Baldi –: un ecosistema che unisce dati, competenze e formazione per accompagnare i professionisti verso un modo nuovo di fare impresa, basato su innovazione, tracciabilità e valore condiviso»