Lo scorso 21 giugno il Vice Presidente di Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco, Emanuele Orsini, è intervenuto in audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sul c.d. DL Alluvioni (DL 61/2023).
Gli eventi alluvionali che si sono verificati a maggio in Emilia-Romagna e, in misura più circoscritta, nel nostro territorio marchigiano, sono stati accadimenti di portata eccezionale, che hanno colpito una delle zone a più alta densità produttiva del Paese, determinando conseguenze di estrema gravità, cui il decreto-legge fornisce prime risposte. Orsini ha quindi evidenziato correttivi al decreto legge che potrebbero risultare di vitale importanza per le imprese.
Fra questi:
- rateizzazione, in una o più annualità successive, delle imposte e dei contributi che il DL ha differito al mese di novembre ed in un’unica soluzione.
- considerare il periodo d’imposta 2023 quale periodo di “non normale svolgimento dell’attività” ai fini degli indici sintetici di affidabilità e in materia di società di comodo.
- allungare, dal 30 giugno al 31 dicembre 2023, la durata della sospensione del pagamento delle rate di mutui e finanziamenti. Sul punto, per evitare una riclassificazione delle imprese alluvionate, ha ritenuto opportuno un intervento presso le Autorità europee finalizzato a ottenere spazi di flessibilità per le banche nell’applicazione delle regole prudenziali; al medesimo fine va chiarito che l’attivazione della sospensione avviene su richiesta dell’impresa.
- innalzare l’importo massimo garantito del Fondo di garanzia per le PMI (che costituisce una leva essenziale per le imprese) per consentire a quelle che abbiano già esaurito il proprio plafond di accedere comunque alla garanzia ed estendere la stessa alle “Mid Cap”.
- allungare il periodo di cassa integrazione, dalle attuali 15 giornate a 30, per i dipendenti privati impossibilitati in tutto o in parte a recarsi al lavoro.
- consentire il ricorso all’autocertificazione delle condizioni necessarie per accedere all’ammortizzatore sociale.
- garantire la completa detassazione e decontribuzione delle erogazioni liberali effettuate dalle imprese in favore dei dipendenti residenti nei comuni alluvionati, nonché la detassazione dei contributi pubblici erogati a favore di imprese che operano nei medesimi territori, a compensazione dei danni subiti a seguito dell’alluvione.
In conclusione, Orsini ha ribadito l’apprezzamento di Confindustria per la reazione immediata nella gestione dei momenti più critici dell’emergenza ed ha auspicato come non debba venirsi a creare una situazione di stallo per passare alla fase di rilancio dei territori colpiti e di ristoro dei danni.
Timing della conversione: il disegno di legge di conversione del DL Alluvioni (C. 1194) è in esame presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Una volta approvato dall’Aula della Camera passerà al Senato. Ricordiamo che la scadenza per la conversione è fissata al 1° agosto 2023.