Conclusione dei negoziati UE-Indonesia su commercio e investimenti

La Commissione finalizza un importante accordo per favorire la diversificazione dei mercati di sbocco

Dopo oltre 9 anni dal primo round negoziale del luglio 2016, l’Unione europea e l’Indonesia hanno ufficialmente concluso i negoziati per un Comprehensive Economic Partnership Agreement (CEPA) e per un Investment Protection Agreement (IPA), a seguito dell’accordo politico raggiunto lo scorso 13 luglio tra la Presidente von der Leyen e il Presidente Prabowo Subianto (si veda al riguardo la nostra comunicazione del 5 agosto 2025).

Il CEPA comporterà l’eliminazione dei dazi sul 98,5% delle linee tariffarie, la semplificazione delle procedure doganali ed una riduzione stimata di circa 600 milioni di euro l’anno in dazi per gli esportatori europei, con un impatto diretto in settori chiave come l’automotive, la chimica, la meccanica e l’agroalimentare. L’accordo aprirà inoltre nuove opportunità nel settore dei servizi consentendo alle imprese europee di operare con piena proprietà in comparti strategici come l’informatica e le telecomunicazioni. Inoltre, rafforzerà la protezione della proprietà intellettuale e delle indicazioni geografiche, con 221 denominazioni europee e 72 indonesiane tutelate.

Dal punto di vista agricolo, l’intesa migliorerà in maniera significativa l’accesso al mercato indonesiano per i produttori europei favorendo l’export di latticini, carni, frutta, verdura e prodotti trasformati e al tempo stesso salvaguarderà le sensibilità dell’UE in relazione a prodotti come riso, zucchero e banane fresche. Sul fronte della sostenibilità, il CEPA pone l’Accordo di Parigi come elemento essenziale ed integra la revisione europea sulla politica commerciale e sviluppo sostenibile, promuovendo scambi e investimenti in energie rinnovabili e tecnologie a basse emissioni, oltre a prevedere meccanismi di cooperazione e dialogo su questioni ambientali e climatiche, incluso il settore dell’olio di palma.

Particolare rilievo assume il capitolo sulle materie prime critiche visto che l’Indonesia è tra i principali produttori mondiali di minerali essenziali per la transizione verde e digitale. L’accordo mira a rafforzare catene di approvvigionamento affidabili e sostenibili, anche attraverso valutazioni di impatto ambientale e nuove forme di collaborazione industriale.

I testi negoziati, non ancora resi pubblici, saranno sottoposti a revisione giuridico-linguistica e seguiranno l’iter legislativo previsto a livello comunitario.

Dopo la ratifica da parte dell’Indonesia e dell’UE, il CEPA e l’IPA entreranno ufficialmente in vigore.

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