Importante emendamento alla legge di Bilancio 2025
L’emendamento alla legge di Bilancio 2025 introduce un tetto di risorse disponibili, pari a 2,2 miliardi, per i crediti da investimenti in beni materiali 4.0 effettuati nel 2025.
Il tetto di spesa non opera in presenza di investimenti (effettuati nel 2025 e fino al 30 giugno 2026) che risultano «prenotati» (ordine confermato e acconto pari almeno al 20% del costo) entro la data di pubblicazione della legge di bilancio. Data che, peraltro, è oggi del tutto incerta anche se dovrebbe collocarsi tra il 27 e il 31 dicembre 2024.
Per quanto attiene ai beni immateriali (software) 4.0, la legge di bilancio cancella in toto l’agevolazione per gli investimenti 2025.Resta, come unica chance, la realizzazione dell’investimento entro 30 giugno 2025 (credito 15%), a condizione che sia effettuata la «prenotazione» (ordine e acconto 20%) entro il prossimo 31 dicembre.
Con ordine e acconto del 20% entro la pubblicazione della legge di bilancio non si applica tetto di spesa, quindi il credito rimane automatico come è stato finora.
Per quanto riguarda la comunicazione ex ante, non esiste alcun termine perentorio di invio entro il 31 dicembre 2024, purché si proceda prima di trasmettere quella di completamento.
In merito al termine di invio di tale comunicazione, Assonime, nella News 29.4.2024, sostiene che “in assenza di precise indicazioni, la comunicazione è preventiva quando viene inviata entro un congruo termine che decorre dal momento in cui viene effettuato l’ordine del bene strumentale 4.0”.
Molto probabilmente invece sarà determinante quando sarà inviata la comunicazione nel 2025 quando il Mimit stilerà la lista delle imprese beneficiarie dei crediti, secondo l’ordine cronologico delle comunicazioni ricevute.
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