A Jesi la prima tappa del percorso verso gli ottant’anni di Confindustria Ancona
Ancona, 19 aprile 2024 – “In un mondo che mai come ora nel dopoguerra è stretto da tensioni geopolitiche e macroeconomiche, le imprese per reggere la competizione globale debbono continuare ad investire e crescere. Per farlo occorre credito”. Così Pierluigi Bocchini, Presidente di Confindustria Ancona spiega la scelta del tema del Convegno di oggi.
Il Convegno si inserisce nel percorso che Confindustria Ancona ha costruito per celebrare i suoi 80 anni di storia, percorso che culminerà il 16 novembre, data della fondazione dell’associazione degli industriali.
Un progetto che guarda al passato per capire le basi sulle quali lo sviluppo economico ha accompagnato quello sociale della nostra provincia e che si pone come obiettivo quello di intercettare le direttrici del futuro. Al centro di questa analisi le imprese, gli imprenditori, le loro storie e soprattutto Confindustria Ancona che analizza il suo passato per scrivere il suo futuro.
“La scelta di dedicare il primo evento del nostro percorso al tema di credito a Jesi non è casuale – ha chiarito il presidente degli industriali – mai come in questo territorio le conseguenze della perdita in pochi anni di due importanti riferimenti del sistema bancario sono state così significative. Per parlare di questo tema abbiamo messi insieme un parterre d’eccezione, con i vertici nazionali di importanti istituzioni bancarie e le testimonianze di due imprenditori di spicco del nostro territorio”.
“Il Paese deve recuperare il divario di crescita con le altre economie europee” ha detto Veronica De Romanis, Economista e docente alla LUISS nel suo intervento di apertura sugli scenari macroeconomici. “Gli strumenti ci sono, a cominciare dal piano nazionale di ripresa e resilienza. Spendere, tuttavia non basta. E’ fondamentale fare le riforme per rafforzare il potenziale economico. La principale è quella della spending review. Per allocare le risorse pubbliche dove servono di più. La sfida principale è quella della demografia che passa inevitabilmente da un forte incremento dell’occupazione femminile e giovanile, ambiti in cui l’Italia resta ancora in fondo alla classifica Europea. Invertire la tendenza è necessario per produrre ricchezza e soprattutto assicurare la sostenibilità dei nostri conti”.
Stefano Vittorio Kuhn (BPER) ha portato l’esperienza di Bper, che negli ultimi 30 mesi è cresciuta del 40%, passando da una banca multiregionale ad una nazionale. “BPER è impegnata a sostenere attivamente le imprese nel raggiungimento dei loro obiettivi di crescita e sviluppo – ha affermato – Siamo consapevoli dell’importanza di adattare costantemente i servizi alle esigenze in evoluzione del settore industriale per il quale vogliamo essere non solo fornitori di finanziamenti, ma veri e propri partner di riferimento. Siamo quindi entusiasti di collaborare con Confindustria Ancona e le imprese di territorio per costruire un futuro economico più solido e prospero per tutta la comunità, con la convinzione che il vettore velocità sia elemento imprescindibile”.
Davide Cuccio (Eurizon) ha spiegato come il private debt può supportare la crescita delle piccole e medie imprese ed essere complementare al sistema bancario. “Il private debt – ha spiegato – investe nell’economia reale con lo scopo di supportare la crescita sostenibile delle piccole e medie imprese nel medio e lungo termine. In quest’ottica, si affianca al sistema bancario nel completare la gamma degli strumenti finanziari a disposizione degli imprenditori, accedendo ai capitali degli investitori istituzionali ed al risparmio degli investitori privati con l’obiettivo di accrescerne il valore”.
Francesco Minotti (MCC) ha presentato strumenti innovativi come i basket bond e ha affermato che “Mediocredito Centrale ha la mission di favorire l’accesso ai finanziamenti delle piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto produttivo fondamentale delle Marche. Come gestore del Fondo di garanzia, uno dei principali strumenti di politica economica in Italia, facilitiamo l’incontro tra domanda e offerta di credito. Ma il nostro ruolo è anche quello di promuovere la diffusione di strumenti di finanza innovativa come i Basket Bond che rappresentano un’opportunità per le PMI più innovative complementare al canale bancario tradizionale. Il nostro obiettivo è quello di mettere il credito, la finanza e le garanzie pubbliche al servizio dello sviluppo dell’economia reale”.
Alberto Rossi (FMG – Adria Ferries) ha portato la testimonianza di un’azienda che ha aperto il capitale a terzi per finanziare progetti di crescita. “Credito e imprese marchigiane sono due realtà che per poter essere reciprocamente utili devono imparare a conoscersi – ha detto – coniugando caratteristiche apparentemente antitetiche come tradizione, dimensioni contenute e ambiziosi traguardi”.
Enrico Giacomelli (Namirial) ha fatto una scelta ancora più radicale facendo entrare un private equity in maggioranza. “Le nostre aziende devono accrescere la loro cultura finanziaria – ha affermato – La programmazione economica è essenziale per la crescita dell’impresa, ma altrettanto lo è quella finanziaria. Altrimenti, come diceva W. Edward Deming, Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione”.
“Ci siamo interrogati come Confindustria Ancona potesse essere di supporto alle nostre imprese e quale possa essere il suo ruolo oggi e soprattutto domani – ha concluso Pierluigi Bocchini – Credo che il nostro compito sia quello di aiutare gli imprenditori e le imprese ad accrescere la propria cultura finanziaria ed il modo di comunicare con le banche e gli stakeholders per poter accedere a forme di credito alternative e complementari a quelle tradizionali. Saper interloquire con gli istituti di credito, essere in grado di rappresentare i piani industriali nel modo più efficace possibile, conoscere forme alternative per finanziare i propri progetti di crescita, capire le differenze tra i vari strumenti offerti dal mercato finanziario: questi i sono temi fondamentali di cui vogliamo parlare.
“Il nostro auspicio per il convegno di oggi? Che i nostri imprenditori escano stasera con le idee più chiare di come poter finanziare i loro progetti di crescita”.
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Maria Giovanna Gallo | Ufficio Stampa Confindustria Ancona
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