Industria e turismo: binomio possibile?

Senigallia, 19 luglio 2024 – E’ la Rotonda a Mare di Senigallia ad ospitare la terza tappa del percorso verso gli ottant’anni di Confindustria Ancona: il Convegno “Industria e turismo: binomio possibile” vuole essere un punto di osservazione privilegiato sul tema del turismo, affrontato da diversi punti di vista.

Relatori di spicco si confrontano oggi con l’obiettivo di aprire una riflessione sul futuro del turismo in questa regione, cercando stimoli e spunti per esplorare nuove strategie e nuove modalità per valorizzare il territorio e farlo diventare un brand vincente.

“Senigallia, insieme ad altre rinomate località della costa, rappresenta nella provincia di Ancona uno dei territori con una maggiore vocazione turistica: dunque la scelta di affrontare questo tema qui non è casuale – ha detto Pierluigi Bocchini, Presidente di Confindustria Ancona. Quello del turismo è un tema strategico per il nostro territorio: un tema su cui Confindustria Ancona vuole essere presente, convinta che se vogliamo costruire una strategia turistica per questo territorio dobbiamo farlo con una logica “imprenditoriale”, basata sull’analisi dei dati e sulla sinergia tra i vari stakeholder del territorio”.

Dopo i saluti istituzionali da parte del Sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, dell’Ammiraglio ispettore Vincenzo Vitale, Direttore Marittimo e Comandante del Porto di Ancona e di Gino Sabbatini presidente Camera di Commercio delle Marche si entra nel vivo del dibattito.

Nella prima tavola rotonda “Coppie vincenti: il valore dell’accoglienza” due coppie si confrontano sul palco: Moreno Cedroni e Mariella Organi della Madonnina del Pescatore e Michele Bernetti di Umani Ronchi con la moglie Monica Gabrielli, responsabile dell’Hotel Palace.

Con loro si affronteranno i temi dell’accoglienza e della relazione con il cliente/turista e il valore della famiglia in un’economia regionale che si fonda su PMI familiari. Cercheremo anche di capire quanto la presenza di strutture ricettive di alta qualità possa essere un volano importante per attrarre un turismo più qualificato.

Importante il confronto tra Alexander d’Orsogna, AD di Ancona International Airport e Francesco Acquaroli, per provare a ragionare sull’importanza di un collegamento aereo per la nostra regione.

Gestire il turismo attraverso i dati è il tema dell’intervento di Andrea Gentili, Sales Manager di TIM Enterprise, la Business Unit del Gruppo TIM che mette a disposizione delle amministrazioni locali, istituzioni  culturali ed enti turistici  un ecosistema di tecnologie di ultima generazione come il Cloud, l’Intelligenza Artificiale, il 5G, l’IoT e l’Extended Reality per  supportare la trasformazione digitale del settore, con soluzioni innovative volte a valorizzare il patrimonio artistico italiano sviluppando nuove esperienze di fruizione per i visitatori, all’interno di spazi digitali e virtuali.

Per provare a disegnare il futuro nel turismo l’ultima tavola rotonda affronterà il tema “Territori: possono diventare un brand da esportare?

Ci aiuteranno in questa analisi: Mauro Carbone, esperto di destination management, che da vent’anni disegna strategie e crea modelli di sviluppo territoriali e di posizionamento sui mercati; Eugenio Gallo, a capo di un gruppo che ha introdotto nuove modalità nella gestione delle strutture ricettive, basate sull’innovazione tecnologica e sull’automazione; e Ludovico Scortichini, imprenditore visionario e viaggiatore, che da tempo lavora anche sull’incoming.

“Questo Convegno rappresenta per Confindustria Ancona un nuovo inizio da cui partire, insieme, per aiutare il nostro territorio a fare un salto di qualità – ha concluso il presidente Bocchini – . Se riusciremo a farlo diventare un brand di successo, il nostro territorio diventerà un polo di attrazione non solo per i turisti, ma anche per i cosiddetti talenti, che sono fondamentali per nostre aziende. Sono certo che Confindustria Ancona, anche in questo settore, possa essere sempre più da una parte un soggetto aggregante e dall’altra un generatore di progetti che guardano lontano”.