L’ampliamento del perimetro della ZES con l’inclusione di Marche e Umbria approvato dal Consiglio dei Ministri con procedura d’urgenza il 4 agosto 2025, si configura come uno strumento strategico per il rilancio del tessuto produttivo regionale, un volano per investimenti, occupazione e innovazione, e un’opportunità per accelerare i processi di crescita e transizione green.
I vantaggi per le imprese in tutto il territorio regionale sono numerosi a partire dalla riduzione dei termini e rilascio di un’Autorizzazione Unica, che sostituisce tutti i titoli abilitativi e autorizzatori necessari per avviare, trasformare, ampliare o riconvertire attività economiche, industriali, produttive e logistiche. Una misura che riduce la burocrazia e favorisce gli investimenti. Ma anche Incentivi per le assunzioni: Bonus ZES Unica: fino a €650/mese per 24 mesi per disoccupati over 35 da almeno 24 mesi, in imprese fino a 10 dipendenti; Bonus Giovani: fino a €650/mese per under 35 mai occupati stabilmente; Bonus Donne: fino a €650/mese per l’assunzione di donne in condizioni di svantaggio, con incremento occupazionale netto.
A questi si aggiungono Incentivi fiscali – Credito d’imposta ZES Unica limitati ai Comuni in deroga prevista dall’art. 107, par. 3, lett. a) e c), come individuati dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027) nei quali sono agevolabili gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2015 al 15 novembre 2025, relativi a:
- acquisto, anche tramite leasing, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive esistenti o di nuova realizzazione;
- acquisto di terreni;
- acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’attività produttiva. Sono inclusi anche immobili già utilizzati in precedenza dal dante causa o da altri soggetti per attività economiche.
Il valore di terreni e fabbricati non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato; il progetto di investimento, di valore complessivo compreso tra 200.000 euro e 100 milioni di euro, deve riguardare attivi materiali e immateriali relativi a una o più delle seguenti attività:
- creazione di un nuovo stabilimento;
- ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non forniti in precedenza;
- cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento.
L’inclusione delle Marche nella ZES rappresenta un primo passo concreto per riportare la regione al livello delle realtà più competitive, favorendo investimenti, occupazione e uno sviluppo sostenibile e innovativo del territorio.
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