Approvato dal Parlamento Europeo il rinvio di un anno dell’applicazione del Regolamento EUDR
Lo scorso 14 novembre il Parlamento Europeo ha approvato il rinvio dell’applicazione del Regolamento EUDR (Regolamento (UE) 2023/1115) che mira a garantire che alcuni prodotti importati nella UE, messi a disposizione sul mercato comunitario o esportati dalla UE, definiti nell’Allegato I, non provengano da terreni oggetto di deforestazione.
La Commissione, recepite le preoccupazioni espresse dagli Stati membri, dai paesi terzi e dalle parti interessate in merito all’impossibilità di rispettare pienamente le nuove disposizioni se fossero state applicate a partire dal 30 dicembre 2024, aveva proposto il rinvio di un anno della data di applicazione.
Con la nuova tempistica, i grandi operatori e i commercianti avranno tempo fino al 30 dicembre 2025 per adeguarsi, mentre le PMI potranno farlo entro il 30 giugno 2026.
Questo tempo aggiuntivo sarà estremamente utile per consentire a tutte le parti coinvolte di ottemperare in modo più fluido ai nuovi adempimenti, senza che ciò comprometta gli obiettivi ambientali che il Regolamento EUDR si prefigge di conseguire.
Il Parlamento ha inoltre adottato una serie di emendamenti che introducono una nuova categoria di paesi che “non presentano alcun rischio” di deforestazione, in aggiunta alle tre categorie già previste dal Regolamento (UE) 2023/1115, di rischio “basso”, “standard” e “alto”. I paesi classificati come “senza rischio”, ovvero quei paesi che presentano uno sviluppo stabile o crescente delle aree forestali, sarebbero soggetti a requisiti meno rigorosi.
Secondo il testo adottato, infine, la Commissione dovrà definire entro il 30 giugno 2025 un sistema di analisi comparativa per classificare i paesi in base al rischio di deforestazione.
Il testo adottato dal Parlamento Europeo dovrà ora essere negoziato con il Consiglio per l’approvazione finale e, una volta adottato e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE, entrerà in vigore tre giorni dopo.
Si trasmettono in allegato le FAQ aggiornate e il documento di orientamento elaborato dalla Commissione.
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