Dal 30 settembre 2025 rispristinate tutte le sanzioni in materia di nucleare che erano state sospese o revocate a gennaio 2016
Il 29 settembre scorso il Consiglio ha concordato di ripristinare una serie di misure restrittive connesse alle attività di proliferazione nucleare dell’Iran che erano state sospese con l’entrata in vigore del Joint Comprehensive Plan of Action (JCPoA).
Il provvedimento è stato adottato dopo il ripristino delle sanzioni ONU, a seguito della decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di non prorogare la sospensione delle sanzioni nei confronti dell’Iran. Ciò è avvenuto dopo che Francia, Germania e Regno Unito hanno invocato l’attivazione del meccanismo di “snapback” (ripristino delle sanzioni) previsto dal JCPoA.
Le misure reintrodotte comprendono sia quelle adottate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dal 2006, seguite da risoluzioni del Consiglio di sicurezza e automaticamente recepite nel diritto dell’UE, sia le misure autonome dell’UE.
Le misure riguardano:
- divieti di viaggio per persone fisiche, congelamento di beni per persone fisiche ed entità e, in linea con tali provvedimenti, il divieto di mettere a disposizione delle persone ed entità inserite in elenco fondi o risorse economiche;
- sanzioni economiche e finanziarie riguardanti i settori commerciale, finanziario e dei trasporti.
Settore commerciale
Oltre al divieto di esportare armi verso l’Iran e al divieto di trasferire prodotti, materiali, beni e tecnologie che potrebbero contribuire alle attività dell’Iran connesse all’arricchimento e al ritrattamento dell’uranio come anche ai programmi di missili balistici, le misure prevedono anche i seguenti divieti:
- importazione, acquisto e trasporto di petrolio greggio, gas naturale, prodotti petrolchimici e petroliferi e servizi correlati;
- vendita o fornitura di attrezzature essenziali utilizzate nel settore energetico;
- vendita o fornitura di oro, altri metalli preziosi e diamanti;
- vendita o fornitura di talune attrezzature navali;
- vendita o fornitura di determinati software.
Con riferimento a tali misure, segnaliamo la previsione di numerose clausole di salvaguardia che fanno salva l’esecuzione dei contratti stipulati prima del 30 settembre 2025 (data di applicazione dei nuovi divieti) fino ad una certa data successiva, accompagnate da un obbligo di notifica preventiva all’Autorità nazionale competente da effettuarsi almeno 20 giorni prima dell’operazione rilevante ai sensi del nuovo pacchetto sanzionatorio.
Settore finanziario
L’UE ripristina il congelamento dei beni della Banca centrale dell’Iran e delle più importanti banche commerciali iraniane come Bank Melli, Bank Sepah e Bank Tejarat.
Settore dei trasporti
L’UE ripristina infine misure che vietano l’accesso agli aeroporti dell’UE ai voli cargo iraniani come anche la prestazione di servizi di manutenzione a aeromobili e navi cargo iraniani che trasportano materiali o beni vietati.
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