Aggiornamento sullo stato attuale
Riportiamo di seguito lo stato dell’arte sui dazi adottati dagli USA nei confronti dei prodotti originari dell’Unione Europea e le contromisure adottate dall’Unione Europea nei confronti dei prodotti originari degli Stati Uniti.
- Il 12 marzo sono entrati in vigore dazi ad valorem aggiuntivi del 25% su acciaio, alluminio e derivati, ai sensi delle Proclamation 10895 e 10896.
- Il 3 aprile sono entrati in vigore i dazi ad valorem aggiuntivi del 25% sulle auto ai sensi della Proclamation 10908.
- Entro il 3 maggio entreranno in vigore dazi ad valorem aggiuntivi del 25% sulle componenti auto.
- Il 5 aprile è entrato in vigore un dazio ad valorem aggiuntivo del 10% su tutti i prodotti di qualsiasi origine, esclusi quelli indicati nell’Allegato II dell’EO 14257.
- Dal 9 aprile viene applicato un dazio ad valorem aggiuntivo specifico per ciascuno dei Paesi indicati nell’Allegato I dell’EO sui dazi reciproci, fatta eccezione per i prodotti elencati nell’Allegato II.
- Con specifico riferimento all’Unione Europea, l’amministrazione statunitense ritiene che l’importazione nella UE dei propri prodotti sia penalizzata attraverso l’applicazione di misure discriminatorie di varia natura (tariffaria, tecnica, regolamentare, fiscale, valutaria, ecc.), corrispondenti ad un dazio del 39%. Tralasciando ogni considerazione in merito all’aleatorietà della metodologia di calcolo della pressione tariffaria a cui, a detta del Presidente Trump, sarebbero sottoposti i prodotti di origine US (sostanzialmente un rapporto tra il deficit commerciale degli Stati Uniti con la UE e il totale delle importazioni degli Stati Uniti dalla UE), tali barriere verrebbero parzialmente compensate dall’imposizione di un dazio ad valorem aggiuntivo del 20%.
- Il 9 aprile viene pubblicato l’EO 14266, il quale modifica l’EO 14257 prevedendo la sospensione, a partire dal 10 aprile e fino al 9 luglio, delle tariffe “reciproche” imposte nei confronti dei Paesi elencati nell’Allegato I dell’EO 14257, ad esclusione dei prodotti originari della Repubblica Popolare Cinese, ad oggi sottoposti ad un dazio ad valorem del 145%. Tale decisione è stata presa dall’Amministrazione Trump alla luce della volontà di molti Paesi di intraprendere specifiche negoziazioni con gli USA al fine di raggiungere un accordo sulle misure in essere.
- Alla luce di quanto sopra, ad oggi resta in vigore il dazio ad valorem del 10% su tutte le importazioni di merci originarie dei paesi elencati nell’Allegato I dell’EO 14257, ad esclusione della Cina. Inoltre, continuano ad applicarsi le misure tariffarie previste sull’importazione di alluminio, acciaio e loro prodotti derivati, quelle previste per il settore automotive e le relative esenzioni previste dell’EO 14257.
- Il 10 aprile la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui, accogliendo con favore l’annuncio del Presidente Trump di sospendere per 90 giorni le tariffe reciproche imposte nei confronti dell’UE (e degli altri Paesi elencati nell’Allegato I dell’EO 14257), ha comunicato a sua volta la decisione dell’esecutivo europeo di sospendere per 90 giorni l’adozione delle contromisure commerciali unionali.
- Il 14 aprile, in risposta alla decisione dell’amministrazione Trump di reintrodurre ed ampliare i dazi sull’acciaio e sull’alluminio (elevati al 25%), la Commissione Europea ha adottato un pacchetto di misure di riequilibrio commerciale con l’obiettivo di compensare il danno subito dall’industria europea, in particolare del settore siderurgico e metallurgico. Con il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/778 sono state modificate le misure tariffarie adottate nel 2018 e nel 2020 e introdotte nuove misure tariffarie su altri determinati prodotti statunitensi a partire dal 15 aprile.
- Sempre il 14 aprile, con il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/786, le misure tariffarie che sarebbero dovute scattare il 15 aprile sono state sospese fino al 14 luglio 2025. La sospensione è finalizzata a favorire il negoziato con gli Stati Uniti per una possibile rimozione o attenuazione delle tariffe statunitensi.
La sospensione disposta dal Regolamento di esecuzione (UE) 2025/786 riguarda anche le misure tariffarie previste dal Regolamento di esecuzione (UE) 2020/502.
- Ad oggi, le misure adottate dall’UE nei confronti degli Stati Uniti risultano essere le seguenti:
- riattivazione delle misure tariffarie del 2018 e del 2020 previste dal Regolamento di esecuzione (UE) 2018/886: gli Allegati I e II sono stati sostituiti dal testo che figura nell’Allegato I del Regolamento di esecuzione (UE) 2025/778 che contiene una serie di prodotti sottoposti al dazio del 10% o del 25% a seconda della categoria merceologica. Tali misure si applicherebbero a decorrere dal 15 aprile ma sono sospese fino al 14 luglio 2025;
- nuove misure tariffarie previste dal Regolamento di esecuzione (UE) 2025/778, la cui applicazione è comunque sospesa fino al 14 luglio 2025:
- dazio supplementare ad valorem del 25% sulle importazioni dei prodotti elencati nell’Allegato II, a decorrere dal 16 maggio 2025, in reazione all’aumento delle tariffe statunitensi sui derivati dell’alluminio dal 10% del periodo 2018-2020 al 25% del 2025;
- dazio supplementare ad valorem del 25% sulle importazioni dei prodotti elencati nell’Allegato III, a decorrere dal 16 maggio 2025 e nell’Allegato IV, a decorrere dal 1° dicembre 2025, in reazione alle nuove tariffe USA 2025.
- Il 16 aprile, sono stati pubblicati nel Registro Federale due avvisi riguardanti indagini ex Sezione 232 sui prodotti farmaceutici e sui semiconduttori per determinare se le importazioni di questi beni minacciano la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Per quanto riguarda i prodotti farmaceutici, l’indagine copre prodotti finiti generici e non generici, input critici, materie prime chiave e prodotti derivati. Nel caso dei semiconduttori, l’indagine si estende a vari prodotti, componenti e derivati.
Inoltre, attraverso un EO, la Casa Bianca ha annunciato un’altra indagine ex sezione 232 riguardante i minerali critici e i prodotti derivati, per la quale il Segretario al Commercio produrrà un rapporto entro 90 giorni.
Per accedere all’elenco aggiornato delle indagini in corso: Sezione 232 Indagini.
Mercoledì 7 maggio 2025 webinar dedicato
L’incontro, in collaborazione con Roedl & Partner e STS Deloitte, intende fornire un quadro aggiornato
della situazione in essere ed una serie di indicazioni pratiche utili a rafforzare la compliance legale e doganale.
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