Lo sportello per la presentazione delle domande sarà attivo dalle ore 10:00 del 23 luglio 2025 alle ore 10:00 del 25 luglio 2025 sulla piattaforma digitale www.creditofuturomarche.it
È stato pubblicato il nuovo bando regionale per interventi di efficientamento energetico rivolto alle imprese delle Marche, in attuazione dell’azione 2.1.1 del PR MARCHE FESR 2021/2027.
La dotazione finanziaria complessiva è di 20.283.617,49 euro.
Il bando sostiene investimenti per migliorare l’efficienza energetica di strutture, impianti e processi produttivi, comprese le installazioni per l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.
Beneficiari
Sono Destinatari finali del bando le Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese, in forma singola, con sede legale e operativa nella Regione Marche e che esercita attività prevalente o secondaria rientrante nei seguenti Codici ATECO ISTAT 2025:
B – Attività estrattive;
C – Attività manifatturiere;
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento;
F – Costruzioni;
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
H – Trasporto e magazzinaggio;
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
N – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
S – Attività artistiche, sportive e divertimento;
R – Esclusivamente Codice 87 Servizi di assistenza sociale residenziale, e Codice 88 Servizi di assistenza sociale non residenziale.
Iniziative ammissibili
Per migliorare l’efficienza energetica del settore produttivo, si prevedono interventi sugli edifici produttivi e sui processi di produzione, quali ad esempio:
– isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche;
– sistemi di gestione dell’energia funzionali alla riduzione dei consumi energetici, in particolare modo nei cicli produttivi;
– installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione;
– installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti da fonti rinnovabili all’interno dell’unità produttiva.
La misura punta a conseguire, in media, una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante. Lo sfruttamento delle fonti rinnovabili sarà ammissibile esclusivamente in combinazione a interventi di efficientamento degli edifici e/o dei processi produttivi, previa adozione di sistemi di gestione dell’energia e solo per scopi di autoconsumo.
Per la realizzazione di tali interventi, che dovranno essere elaborati sulla base di una diagnosi energetica, sono previste le seguenti due forme di agevolazione in operazioni separate:
– Finanziamento agevolato a valere sul Fondo Credito Energia (FCE) attivato dalla Regione Marche;
– Contributo a fondo perduto in c/capitale
Interventi ammissibili obbligatori
Sulla base della diagnosi energetica redatta secondo i contenuti individuati nelle linee guida ENEA o della certificazione ISO 50001 e secondo quanto disposto dal punto 5.3.2 del bando, sono ammissibili i seguenti interventi:
- efficientamento energetico del processo produttivo (sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) compresa l’applicazione di nuove tecnologie; è ammissibile anche l’installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione e di sistemi volti al recupero di energia dispersa);
- installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica; al fine di garantire % elevate di autoconsumo, il dimensionamento degli impianti dovrà essere effettuato con riferimento ai documentati fabbisogni annuali di energia del Destinatario finale (riportati in diagnosi energetica e attestati dalle bollette dei consumi aziendali). L’impianto fotovoltaico deve prevedere obbligatoriamente il sistema di accumulo; è possibile derogare a tale obbligo qualora si dimostri un autoconsumo pari al 70% dell’energia prodotta. Sono ammessi anche i rifacimenti degli impianti, l’integrale ricostruzione e il potenziamento, purché l’impianto esistente sia entrato in esercizio prima dell’anno 2014 e l’intervento sia migliorativo dell’impianto esistente in termini di potenza e/o di efficienza. L’impianto può essere realizzato su coperture, su pensiline e a terra, purché sia collocato in area idonea ai sensi della normativa vigente (D.lgs. n. 199/2021 e sua normativa statale e regionale di attuazione).
Non sono ammessi interventi di installazione di impianti da fonte rinnovabile realizzati su coperture di amianto senza rifacimento della copertura.
Ai fine della ammissibilità, la domanda di finanziamento deve prevedere tutte e due le tipologie di intervento sopra elencate a) e b).
Qualora l’impresa dimostri che per le caratteristiche della sua attività o per la tipologia di investimenti già sostenuti, non ha possibilità di realizzare la tipologia d’intervento a),l’intervento a) potrà essere sostituito dall’intervento:
- Efficientamento energetico degli edifici produttivi, riqualificazione energetica dell’involucro e sostituzione impianti termici ed elettrici a servizio dell’edificio produttivo (si intendono inclusi anche i magazzini, gli uffici, ecc.). Sono ammessi esclusivamente interventi su edifici utilizzati per i quali è attestabile un consumo energetico;
Interventi facoltativi
- Sistemi di accumulo innovativi (es. accumulo con idrogeno verde, ecc.), sistemi di accumulo di energia termica abbinati a sistemi di riscaldamento e/o raffrescamento in centrale termica e/o frigorifera, altri sistemi di accumulo energia non rientranti negli interventi obbligatori;
- Interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie); sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality) purché funzionali all’intervento a) Efficientamento energetico del processo produttivo;
- Introduzione di sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi e dei sistemi di produzione dei vettori energetici utilizzati dall’impresa che consentano di individuare le inefficienze, ottimizzare la gestione dell’energia, ottenere un risparmio energetico, ottimizzare i costi energetici di produzione, e consentire l’acquisizione oraria del dato, la sua analisi e la sua conservazione per almeno 5 anni dalla concessione del contributo (non saranno ammessi sistemi di monitoraggio del singolo impianto che non si interfaccino con un sistema di monitoraggio energetico aziendale).
Gli interventi potranno riguardare più unità locali della stessa impresa che fa domanda, purché l’intervento per ciascuna unità locale rispetti tutti i requisiti di ammissibilità previsti dal bando.
Gli interventi scelti dovranno corrispondere agli interventi individuati dalla diagnosi energetica come migliori in termini di riduzione dei consumi energetici, in coerenza, comunque, con la strategia aziendale.
Sono ammessi progetti con un costo di investimento da un minimo di € 50.000,00.
Contributi
L’agevolazione, in Reg. (UE) n. 2831/2023 “de minimis”, si compone obbligatoriamente di una quota di contributo a fondo perduto (c/capitale) e di una quota finanziamento a tasso zero (fondo credito) secondo le seguenti fasce:
Spetterà all’impresa scegliere la fascia di contributo in fase di domanda.
L’aiuto massimo concedibile con il bando è pari a 300 mila euro (conto capitale + ESL finanziamento agevolato).
Il tasso nominale annuo di interesse, applicato al finanziamento agevolato, è fisso ed è pari allo 0%.
La durata del finanziamento è compresa tra 5 e 7 anni, con un periodo di preammortamento massimo fino all’erogazione del saldo.
Il rimborso del finanziamento agevolato è previsto in rate trimestrali posticipate:
- 60 mesi (preammortamento 6 mesi) per importi fino a € 150.000,00;
- 84 mesi (preammortamento 12 mesi) per importi superiori a € 150.000,00.
L’erogazione del finanziamento avviene in via anticipata e in un’unica soluzione.
Procedure e termini
Lo sportello telematico per l’invio della domanda sarà aperto sulla piattaforma informatica a partire dalle ore 10:00 del 23/07/2025, fino alle ore 10:00 del 25/07/2025.
Sarà consentito il precaricamento delle domande dalla data del 23/06/2025 dalle ore 10:00.
L’intervento viene attuato con procedura “just in time” con istruttoria delle agevolazioni secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Per maggiori informazioni contattare Francesco Angeletti
Tel. 071 29048218 | mobile 3315758931 | f.angeletti@confindustria.an.it