Nel mese di novembre 2025 i mercati energetici europei hanno mantenuto una dinamica complessivamente stabile. Il gas ha registrato nuovi cali di prezzo grazie all’ampia disponibilità di GNL e a stoccaggi ancora elevati, mentre l’elettricità ha mostrato rialzi legati alla stagionalità e alla minore produzione rinnovabile. Il contesto geopolitico resta incerto, con la guerra in Ucraina ancora in corso e il recente accordo europeo per il phase-out del gas russo entro il 2027.
In Italia, il PUN di novembre si attesta a 117 €/MWh, +5% su ottobre ma ancora inferiore ai livelli del 2024. Anche nel 2025 il prezzo medio italiano resta più alto rispetto agli altri principali mercati europei (Germania 90 €/MWh; Francia 62 €/MWh; Spagna 66 €/MWh).
Sul gas, il PSV scende a 32–33 €/MWh, mentre il TTF si colloca a 30–31 €/MWh, con uno spread stabile tra 1,5 e 2 €/MWh. Gli stoccaggi europei restano al 75% e quelli italiani all’86%.
Nei mercati ambientali, le quotazioni CO₂ EUA si mantengono elevate, tra 78 e 84 €/tonnellata. Il TEE rimane stabile intorno a 248 €/tep, mentre i GO, ancora depressi (circa 0,20 €/MWh), mostrano un lieve rimbalzo rispetto ai minimi dei mesi precedenti.
Per maggiori informazioni contattare Valentina Tittarelli
Tel. 071 29048229 | email v.tittarelli@confindustria.an.it