Nuova intesa su cybersicurezza tra Regione Marche, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e Procura Generale della Repubblica di Ancona
In data 21 novembre 2025, Regione Marche, ACN e Procura Generale della Repubblica di Ancona hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a rafforzare la cooperazione istituzionale in materia di cybersicurezza.
La cybersicurezza è una priorità fondamentale per la Regione Marche. I progetti intrapresi dalla Regione in ambito cyber, in stretta collaborazione con ACN ed il Governo nazionale, ammontano ad oltre 31 milioni di euro e si inseriscono nell’ampio percorso intrapreso per rafforzare la propria resilienza, in risposta a un contesto caratterizzato da preoccupazioni crescenti riguardo alla protezione dei sistemi digitali.
La collaborazione tra Regione, ACN e Procura Generale presso la Corte d’Appello di Ancona costituisce una sinergia strategica per sviluppare misure efficaci di sicurezza e tutela dei dati a beneficio dell’intero territorio.
Il Protocollo di Intesa firmato è finalizzato a consolidare, nel quadro normativo vigente, il rapporto di collaborazione istituzionale tra ACN, Regione e Procura Generale nei seguenti ambiti:
- supporto da parte dell’Agenzia, con riferimento alla Regione, per il contenimento e il ripristino dell’operatività dei sistemi, eventualmente compromessi, a seguito di incidenti di sicurezza informatica o attacchi informatici;
- sviluppo di iniziative formative per incrementare, nell’ottica implementativa individuata anche dalla strategia nazionale di cybersicurezza, la consapevolezza rispetto al rischio cyber e l’accrescimento dell’alfabetizzazione digitale, aumentando il bagaglio di competenze delle risorse umane.
Le Parti si impegnano a cooperare per la realizzazione di attività di formazione specifica, in persona ovvero da remoto, da espletare anche a cura di ACN verso il personale della Regione e della Procura Generale. Allo scopo di attuare gli obiettivi fissati, ACN e la Regione si impegnano ad assicurare la collaborazione tra lo CSIRT Italia e lo CSIRT della Regione.
Le minacce cyber ed i reati digitali sono in aumento; quindi, è fondamentale essere pronti per affrontare questa sfida del futuro. L’impegno è volto alla protezione del territorio regionale e dei cittadini, lavorando in collaborazione con le istituzioni e le imprese, con l’obiettivo di garantire un futuro digitale sicuro e sostenibile per le comunità.
La strategia su cui si basa la Regione è composta da quattro pilastri: consapevolezza culturale, formazione continua, cooperazione tra istituzioni e attuazione concreta di progetti.
Con l’accordo è stato anche inaugurato un nuovo centro regionale di gestione degli incidenti informatici (CSIRT).
Le Marche sono la prima Regione in Italia a adeguare la struttura organizzativa in conformità ai rischi cyber che si stanno presentando.
La Regione è infatti responsabile degli aspetti di cybersicurezza inerenti alle materie di sua competenza, quali: organizzazione regionale, servizi erogati direttamente al cittadino, sanità, servizi sociali, protezione civile, trasporto locale, gestione delle acque, energia.
Il Centro di gestione degli incidenti informatici funge dunque da Central Room di monitoraggio, Room di gestione delle Crisi, Room sicura per gestione di situazioni legate ad asset critici o strategici con esigenza di riservatezza.
È un’area ad accesso ristretto dove gli operatori dello CSIRT Regione Marche possono monitorare l’andamento dei sistemi dal punto di vista della cybersecurity ed intervenire in modo attivo per valutare eventuali anomalie o presunti attacchi secondo le procedure previste.
Il monitoraggio riguarda servizi relativi alla rete dell’Ente regionali, i servizi erogati ai cittadini ed i dati sanitari ospitati presso il Polo Strategico Regionale. Permette di valutare gli attacchi e le relative provenienze di questi e quindi attivare, nel caso, le prime difese aggiuntive a quelle già presenti all’interno del Polo Strategico Regionale.
Il monitoraggio viene comunque esteso a eventi o rischi comunque rilevanti per il territorio regionale.
Per maggiori informazioni contattare Francesco Angeletti
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