“Riutilizzare materiali di scarto per introdurli in nuovi cicli produttivi al fine di ridurre al minimo gli sprechi che oggi creano un sistema che non sta ottimizzando le risorse naturali che dovremmo risparmiare per preservare il mondo in cui viviamo”
Francesco Cavallari, Direttore Generale di Cavallari srl,
definisce così l’economia circolare.
Ma che cos’è esattamente l’economia circolare?
Quali sono i motivi e i vantaggi che spingono verso tale cambiamento?
L’economia circolare è, giustamente, un modello di produzione e consumo che implica quanto più possibile condivisione, riutilizzo, riparazione e riciclo dei materiali e prodotti esistenti.
In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono reintrodotti, laddove possibile con il riciclo, nello stesso o in altri cicli produttivi, sottoforma di materia prima seconda. Questi continuano così a generare ulteriore valore, senza necessità di adozione ed estrazione di materie prime vergini.
In poche parole, la transizione verso un’economia circolare sposta l’attenzione sul riutilizzare, aggiustare, rinnovare e riciclare i materiali e i prodotti esistenti: quel che normalmente si considerava come “rifiuto” può essere trasformato in una risorsa.
Si può misurare la circolarità?
Sì. La specifica tecnica UNI/TS 11820:2022, come quella interazionale ISO 59020, definisce un set di indicatori contestualizzati alla dimensione aziendale, atti a valutare, attraverso un sistema di rating, il livello di circolarità di un’organizzazione.
Il sistema di rating non prevede livelli minimi di circolarità, ma fornisce una valutazione sul livello raggiunto.
I metodi e gli indicatori che sottendono la norma sono in vigore dal 30 novembre 2022.
Cavallari srl e la sostenibilità ambientale
Essendo un’azienda di gestione dei rifiuti urbani e non, Cavallari srl applica la circolarità come modus operandi all’interno di ogni sua operazione aziendale e si pone come obiettivo quello di valorizzare ogni scarto in input per cercare di donargli una seconda vita, risolvendo in prima persona uno dei problemi che noi tutti affrontiamo giornalmente: il riciclo.
Grazie a consistenti investimenti strutturali, impiantistici, e attraverso le sue varie sedi sul territorio, sviluppa tecniche di compostaggio, termovalorizzazione, trattamento di raccolta differenziata ed in particolare di gestione delle plastiche.
Il video sottostante riporta l’intervista dell’imprenditore Francesco Cavallari che gentilmente ha condiviso con noi i dettagli delle potenzialità e degli ostacoli che vive giornalmente all’interno della sua azienda.
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