Dal 1° gennaio 2023 il limite per pagamenti in contanti passa da 1.000 a 5.000 euro

La legge di bilancio 2023 (L. 197/2022) all’art. 1 comma 384, a partire dal 1° gennaio 2023, ha innalzato il limite massimo per i pagamenti in contanti da 1.000 euro a 5.000 euro

L’art. 1, comma 384 della Legge 29 dicembre 2022 n. 197 (cd. Legge di Bilancio 2023), ha modificato l’art. 49 del D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231, elevando da euro 2.000 ad euro 5.000 il limite previsto per le operazioni di:

  • trasferimento di denaro contante;
  • trasferimento di libretti di deposito bancari o postali al portatore;
  • trasferimento di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuate a qualsiasi titolo tra soggetti diversi.


In definitiva, la situazione attuale prevede:

  • il divieto di trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi (privati o operatori economici), quando oggetto di trasferimento, è un valore pari o superiore ad euro 5.000. Tale divieto non opera se il trasferimento avviene per il tramite di Istituti di Credito, Poste italiane, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento (mezzi di pagamento tracciabili);
  • il mantenimento della soglia di euro 1.000 per la rimessa di denaro (i cd. ‘money transfer’) e per l’emissione di assegni bancari e postali senza indicazione della clausola di non Trasferibilità e senza l’indicazione del beneficiario (ovvero con girata libera).

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