SIMEST: i finanziamenti agevolati del Fondo 394

Finanziamenti agevolati a valere sul Fondo 394 per la competitività delle imprese italiane: digitalizzazione, sostenibilità, crescita sui mercati esteri e filiere

E’ operativo il Fondo 394, lo strumento gestito da SIMEST, in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che finanzia gli investimenti delle imprese italiane con vocazione internazionale.

Il fondo ha una dotazione di 4 miliardi di euro, dedicati in prevalenza alle PMI.

Attraverso il Fondo 394 gestito da SIMEST, le imprese possono accedere a finanziamenti agevolati in regime “de minimis” ad un tasso pari al 10%, 50% o 80%, a scelta dell’impresa richiedente, del tasso mensile di riferimento UE, della durata di 4 o 6 anni (a seconda dello strumento), a cui si potrà aggiungere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo e comunque fino ad un massimo di 100.000 euro.

La nuova operatività del Fondo 394 prevede 6 linee di intervento agevolativo:

  1. Inserimento mercati: finanziamento agevolato in regime “de minimis” per la realizzazione di investimenti sui mercati internazionali, relativi 1) all’apertura di nuove strutture commerciali all’estero ove non già presenti o 2) al potenziamento e/o sostituzione di una propria struttura già esistente (ad eccezione del negozio). Le tipologie di strutture ammissibili sono un negozio, un corner, uno showroom o un ufficio;
  2. E-commerce: finanziamento agevolato in regime “de minimis” per la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o per l’accesso ad una piattaforma di terzi (marketplace) per la commercializzazione in Paesi esteri di beni o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano registrato;
  3. Fiere ed eventi: finanziamento agevolato in regime “de minimis” dedicato alle imprese che intendono partecipare, anche in Italia, a fiere, mostre, missioni imprenditoriali o missioni di sistema, di carattere internazionale, anche virtuali, per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano;
  4. Temporary Manager: finanziamento agevolato in regime “de minimis” riservato alle imprese che intendono avvalersi temporaneamente di figure professionali specializzate per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione, di innovazione tecnologica, digitale e dei processi produttivi e a sostegno della transizione green, purché mirati allo sviluppo del processo di internazionalizzazione dell’impresa;
  5. Certificazioni e consulenze: finanziamento agevolato in regime “de minimis” riservato alle imprese che intendono realizzare progetti di internazionalizzazione, innovazione tecnologica, digitale o ecologica tramite il supporto di società di consulenza od ottenere certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale;
  6. Transizione digitale e/o ecologica: finanziamento agevolato in regime “de minimis” dedicato alle imprese che intendono effettuare investimenti per la transizione digitale o ecologica nonché investimenti produttivi generici per il rafforzamento della solidità patrimoniale, a beneficio della loro competitività sui mercati internazionali. Per maggiori informazioni sugli strumenti e sulle modalità di presentazione delle domande https://www.simest.it/per-le-imprese/finanziamenti-agevolati-internazionalizzazione.

La quota a fondo perduto può essere richiesta in presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • MPMI con sede operativa nel Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita da almeno 6 mesi;
  • MPMI in possesso di certificazioni ambientali / di sostenibilità (es: ISO 45001, ISO 14001, SA8000, ecc.);
  • MPMI giovanili (imprese costituite per almeno il 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure, per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per almeno il 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni);
  • MPMI femminili (imprese costituite almeno al 60% da donne oppure, per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per almeno il 60% da donne);
  • MPMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari al 20% del fatturato totale;
  • MPMI innovative (imprese registrate come tali nella sezione speciale del registro camerale); 
  • imprese, anche diverse dalle MPMI, in possesso di certificazioni ambientali / di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima erogazione possano fornire evidenza di:
    • aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG;
    • adesione di almeno 5 fornitori dell’impresa richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
    • avvio processo di implementazione della suddetta policy;
    • predisposizione di piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori;
    • previsione di strumenti e di modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento alla conformità alla suddetta policy;
  • imprese, anche non MPMI, con interessi diretti nei Balcani occidentali (Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania, Montenegro e Macedonia del Nord – FYROM);
  • imprese, anche non MPMI, con unità locale o sede operativa localizzata nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatesi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023 (solo per il prodotto Transizione Digitale e/o Ecologica).

 

Per maggiori informazioni contattare Francesco Angeletti
Tel. 071 29048218 | mobile  3315758931 | f.angeletti@confindustria.an.it

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